San Espedito, noto anche come Sant'Espedito, è una figura venerata nel cristianesimo, in particolare tra i cattolici, per la sua intercessione in cause urgenti. Tuttavia, la sua identità storica rimane avvolta nel mistero e nell'incertezza. Le informazioni disponibili sulla vita di Sant'Espedito sono limitate ed è importante notare che alcuni aspetti della sua storia possono essere frutto di leggende o tradizioni orali.
San Espedito sarebbe vissuto nel III secolo nella regione di Melitene, nell'attuale Turchia. La leggenda più diffusa vuole che fosse un ufficiale romano di alto rango, forse addirittura un centurione, in servizio a Melitene. Il suo nome, Expedit, deriva dal latino "expeditus", che significa "rapido" o "veloce", e si dice che questa caratteristica sia diventata emblematica della sua vita e della sua rapida intercessione.
La conversione di Sant'Expedit al cristianesimo è spesso descritta come un'esperienza profonda e improvvisa. Secondo la leggenda, ebbe una visione in cui un corvo gli sussurrò più volte "cras" (domani in latino). Interpretando questo come un invito alla conversione immediata, Expedit capì che non doveva rimandare la sua conversione a domani. Accettò immediatamente il cristianesimo e fu battezzato senza indugio.
La fede di Sant'Expedit si manifestò con eccezionale intensità. Secondo quanto riferito, rinunciò alla carriera militare e scelse di vivere una vita dedicata a Dio. Si dice che la sua conversione sia stata accompagnata da uno zelo missionario, condividendo la Buona Novella con fervore e convertendo molti pagani.
La leggenda più famosa associata a San Expédit riguarda la tentazione. Secondo la storia, il diavolo prese le sembianze di un corvo per tentare Expedit, suggerendogli di rimandare la sua conversione a un secondo momento. Senza esitare, Expedit avrebbe calpestato il corvo proclamando "Oggi, non domani!". Questa vittoria sulla tentazione rafforzò la reputazione di Sant'Expedit come modello di prontezza nella fede.
Si dice che la vita di Sant'Expedit si sia conclusa tragicamente. Alcuni resoconti suggeriscono che fu martirizzato sotto l'imperatore Diocleziano, mentre altri sostengono che fu giustiziato sotto l'imperatore Massimiano. La data esatta della sua morte rimane incerta, ma è generalmente accettato che sia stato martirizzato nel corso del IV secolo.
La devozione a Sant'Espedito iniziò a diffondersi nel Medioevo e divenne rapidamente un santo popolare, invocato soprattutto in situazioni urgenti e difficili. Il suo culto fu approvato dalla Chiesa cattolica e viene celebrato il 19 aprile. Sebbene i dettagli della sua vita siano avvolti nella leggenda, la figura di Sant'Espedito continua a ispirare fede e fiducia nella divina provvidenza nei momenti di difficoltà.